Sapete, a volte mi chiedo se tutto ciò che ci accade è reale... calma, non che pensi alla nostra vita come ad una specie di trasposizione di Matrix, ma semplicemente ad una cosa tipo The Sims... non potrebbe essere che siamo dei protagonisti di una fiction interattiva di qualcun'altro?
Il giorno del mio compleanno è stato bellissimo, mio padre mi ha fatto il regalo più bello che potesse farmi: ha portato la famiglia a cena in pizzeria. Ora, per voi sembrerà banale, ma vi assicuro che sono almeno 10 anni che non faceva un gesto simile spontaneamente e io ho apprezzato da morire. L'anno scorso per portarli in pizzeria ho dovuto offrire io!
Un paio di giorni più tardi è arrivato il regalo che desideravo! Ho rotto le scatole a mamma parecchio a riguardo, ma non perchè lo volessi, ma forse ho rotto così tanto che me l'hanno regalato lo stesso: una Sony PSP (ergo: un aggeggio elettronico che permette di giocare, ascoltare musica, navigare in Internet e guardare films ovunque).
Insomma un compleanno apparentemente diverso dagli ultimi, in un certo senso più positivo! Troppo bello per essere vero! E infatti... arriva il 27 Gennaio, data per la quale era fissata la festa del mio compleanno con gli amici. In programma una cena a base del nostro tradizionale "Risotto col Tastasal" e successivamente una tappa al nostro locale preferito: il FUEL.
Io nel frattempo mi siedo a tavola smanettando sulla PSP e porgendo poca attenzione alla telefonata in corso, ma molto presto i toni si fanno molto preoccupati. Metto in stand-by la console e ascolto.. riesco solo a capire che uno dei miei zii ha avuto un incidente.
Mia madre è evidentemente tesa e preoccupata, la voce è ansiosa... capisco che dall'altra parte della cornetta è sua sorella Franca a parlarle. Papà cerca di tranquillizzarla, mentre dentro di me sale l'angoscia. Appena mette giù fa solo in tempo a dirci che Pierluigi (il suo fratello più grande) ha avuto un incidente d'auto a causa di un malore, e subito il telefono squilla nuovamente. Questa volta è un altro suo fratello: Franco. E' sul luogo dell'incidente, completamente fuori di sè. Mamma cerca di tranqullizzarlo, ma a stento non piange lei stessa. Durante la discussione urla "MA E' MORTO?". Mi si ghiaccia letteralmente il sangue nelle vene. La PSP era già stata abbandonata sulla credenza per permettermi di seguire la telefonata. Fortunatamente i toni rientrano. Lo zio è vivo, portato via dalla Croce Verde in Codice Rosso. Poche ore dopo si saprà che a causa di un'ischemia cerebrale lo zio non è riuscito a frenare, tamponando l'auto che la precedeva. Fortunatamente era quasi fermo, l'incidente non ha arrecato danni a terzi, ma pur non essendo dei medici capirete che un'ischemia (rottura di un capillare nel cervello) non è una bella cosa. Ora lo zio è all'ospedale civile di Borgo Trento in Neurologia. La parte sinistra del suo corpo è immobile, anche se la gamba e il braccio hanno già ripreso parte della sensibilità. La situzione è stabile, anche se inizialmente è stata molto preoccupante e non dava buone prospettive.. Un ringraziamento ai medici che, almeno questa volta, si sono dimostrati veramente disponibili e umani, e con una terapia efficace hanno circoscritto i danni.
Per quanto mi riguarda ho rimandato la festa. Mamma è stata in ospedale tutto il giorno. Io sono andato a predere la mia ragazza.. ho rimandato la festa, mi sentivo impotente. La sera sono uscito, pioveva... non avevo tanta voglia di vedere gli amici, volevo solo riportare a casa Emma. Ci troviamo al distributore di Arbizzano... si fanno vedere le prime facce. Inizio a raccontare cos'è successo. Stefano e Marta (i miei amici più cari) sono i primi ad arrivare... quando finisco il racconto ci sono ormai tutti.
Marta mi invita a scendere dall'auto (raccontavo dai finestrini abbassati), e come per magia saltano fuori pastine e spumante! Magari non si sono resi conto, ma a fatica ho trattenuto le lacrime! Abbiamo festeggiato ad una pompa di benzina, sotto la pioggia... e sapete cosa c'è di bello? Che difficilmente dimenticherò questo compleanno! Grazie a tutti i miei amici, siete riusciti a farmi sorridere quando credevo di non farcela. E un ringraziamento anche ad Emma che mi è stata vicina e mi sopporta sempre!
E auguri a zio Gigi...
Un paio di giorni più tardi è arrivato il regalo che desideravo! Ho rotto le scatole a mamma parecchio a riguardo, ma non perchè lo volessi, ma forse ho rotto così tanto che me l'hanno regalato lo stesso: una Sony PSP (ergo: un aggeggio elettronico che permette di giocare, ascoltare musica, navigare in Internet e guardare films ovunque).
Insomma un compleanno apparentemente diverso dagli ultimi, in un certo senso più positivo! Troppo bello per essere vero! E infatti... arriva il 27 Gennaio, data per la quale era fissata la festa del mio compleanno con gli amici. In programma una cena a base del nostro tradizionale "Risotto col Tastasal" e successivamente una tappa al nostro locale preferito: il FUEL.
Io mi sveglio alle 13.10 (amo dormire fino a tardi), e vengo svegliato da mamma tramite telefonata interna.. "E' pronto in tavola....". Cerco di rinsavire velocemente dal mio stato di letargo!
Neanche il tempo di fare 2 piani e arrivare in cucina che già squilla nuovamente il telefono: risponde mamma.Io nel frattempo mi siedo a tavola smanettando sulla PSP e porgendo poca attenzione alla telefonata in corso, ma molto presto i toni si fanno molto preoccupati. Metto in stand-by la console e ascolto.. riesco solo a capire che uno dei miei zii ha avuto un incidente.
Mia madre è evidentemente tesa e preoccupata, la voce è ansiosa... capisco che dall'altra parte della cornetta è sua sorella Franca a parlarle. Papà cerca di tranquillizzarla, mentre dentro di me sale l'angoscia. Appena mette giù fa solo in tempo a dirci che Pierluigi (il suo fratello più grande) ha avuto un incidente d'auto a causa di un malore, e subito il telefono squilla nuovamente. Questa volta è un altro suo fratello: Franco. E' sul luogo dell'incidente, completamente fuori di sè. Mamma cerca di tranqullizzarlo, ma a stento non piange lei stessa. Durante la discussione urla "MA E' MORTO?". Mi si ghiaccia letteralmente il sangue nelle vene. La PSP era già stata abbandonata sulla credenza per permettermi di seguire la telefonata. Fortunatamente i toni rientrano. Lo zio è vivo, portato via dalla Croce Verde in Codice Rosso. Poche ore dopo si saprà che a causa di un'ischemia cerebrale lo zio non è riuscito a frenare, tamponando l'auto che la precedeva. Fortunatamente era quasi fermo, l'incidente non ha arrecato danni a terzi, ma pur non essendo dei medici capirete che un'ischemia (rottura di un capillare nel cervello) non è una bella cosa. Ora lo zio è all'ospedale civile di Borgo Trento in Neurologia. La parte sinistra del suo corpo è immobile, anche se la gamba e il braccio hanno già ripreso parte della sensibilità. La situzione è stabile, anche se inizialmente è stata molto preoccupante e non dava buone prospettive.. Un ringraziamento ai medici che, almeno questa volta, si sono dimostrati veramente disponibili e umani, e con una terapia efficace hanno circoscritto i danni.
Per quanto mi riguarda ho rimandato la festa. Mamma è stata in ospedale tutto il giorno. Io sono andato a predere la mia ragazza.. ho rimandato la festa, mi sentivo impotente. La sera sono uscito, pioveva... non avevo tanta voglia di vedere gli amici, volevo solo riportare a casa Emma. Ci troviamo al distributore di Arbizzano... si fanno vedere le prime facce. Inizio a raccontare cos'è successo. Stefano e Marta (i miei amici più cari) sono i primi ad arrivare... quando finisco il racconto ci sono ormai tutti.
Marta mi invita a scendere dall'auto (raccontavo dai finestrini abbassati), e come per magia saltano fuori pastine e spumante! Magari non si sono resi conto, ma a fatica ho trattenuto le lacrime! Abbiamo festeggiato ad una pompa di benzina, sotto la pioggia... e sapete cosa c'è di bello? Che difficilmente dimenticherò questo compleanno! Grazie a tutti i miei amici, siete riusciti a farmi sorridere quando credevo di non farcela. E un ringraziamento anche ad Emma che mi è stata vicina e mi sopporta sempre!
E auguri a zio Gigi...